A fine mese, Domenica 31 Marzo 2019 alle ore 2:00 scatterà il momento dell’ora legale, quando cioè dovremo spostare in avanti le lancette degli orologi di un'ora, passando direttamente alle ore 3:00. Si dormirà dunque un'ora in meno, ma si avrà più luce la sera.
Per ora legale si intende la consuetudine di spostare di un'ora in avanti le lancette dell'orologio da marzo a ottobre per poter sfruttare le ore di luce che rischiano di essere perdute a causa delle consuetudini di orario di tutti noi, dalla sveglia al momento del sonno. Grazie all'ora legale, tutti possono godere di un'ora di sole in più, con conseguenze rilevanti anche dal punto di vista economico ed ambientale. Da una ricerca condotta da Terna (operatore che gestisce le reti per la trasmissione dell'energia elettrica in Italia) lo scorso anno l'Italia ha risparmiato grazie all'ora legale 554 mln di kilowattora, vale a dire quanto consumano in un anno 205mila famiglie, consentendo un abbattimento delle emissioni di CO2 nell'atmosfera (uno dei principali gas serra responsabile del cambiamento climatico) per 290mila tonnellate. Ragguardevole anche il risparmio in termini economici che è stato stimato in circa 111 milioni di euro.
Il cambio di orario così repentino, anche se si tratta di una sola ora, potrebbe secondo molti comportare alcuni rischi per la salute: insonnia e problemi cardiaci le conseguenze più temute. Per questo motivo già da alcuni anni si è levato un fronte di protesta a livello di Comunità Europea contro il cambio dell'ora spingendo verso l'abolizione dell'ora legale o di quella solare, in modo da mantenere un solo orario durante tutto l'anno.
L'ultima data utile per rispettare i tempi tecnici di questa decisione era il dicembre 2018, ma l'accordo non è stato ancora trovato, con alcuni Stati che chiedono una proroga fino al 2021 per la decisione. La questione quindi resta dunque ancora tutto aperta, nel frattempo prepariamo gli orologi.
Nessun commento:
Posta un commento