Radio Reporter 98

Radio Reporter 98
Ascolta in streaming

lunedì 14 aprile 2014

ANCORA CENTRI ANTIVIOLENZA FUNZIONANTI SENZA UNA SEDE SICURA PER OPERARE: LA CASA DI VENERE DI MARSALA RECLAMA

di Dora Marino

Il Femminicidio è una dura realtà che ancora non si arresta ed è un fenomeno aberrante; espressione brutale del potere diseguale tra uomini e donne; il numero dei femminicidi è fermo e lo confermano le statistiche sulle cause di morte. Questo significa che servono politiche costanti, di lungo periodo e con interventi incessanti.
Purtroppo i femminicidi sono la tragica conclusione  di un percorso fatto di minacce, persecuzioni, violenza psicologica che va bloccata sul nascere; il problema non va risolto solo con le campagne di sensibilizzazione tra l'altro molto importanti, ma necessità dell'operare continuo di solide strutture sicure, che assicurino alle vittime oltre che assistenza sociale, psicologica e sanitaria anche una forte tutela e privacy.
A fare tale richiesta sono gli stessi centri antiviolenza molti dei quali sono da anni inascoltati dall'amministrazione, e che da troppo tempo chiedono finanziamenti costanti e una sede propria e autonoma che possa accogliere le donne che scappano da un legame violento e che può ucciderle; sono centri antiviolenza che funzionano già da anni, che fanno consulenza legale con il patrocinio gratuito, testimoniano ai processi come informate dei fatti, lavorano a stretto contatto con le forze dell'ordine in una rete ben funzionante, ma ciò non basta.
Uno dei tanti centri antiviolenza che reclama e che esiste già da tempo è «La Casa di Venere» di Marsala; va avanti con professionalità gratuite; forniscono consulenza psicologica, legale e sanitaria; intervengono nei contesti dove perdurino pregiudizi, omissioni, deviazioni con effetti discriminanti o penalizzanti a discapito delle donne.
L'Associazione, nasce per iniziativa di un gruppo di donne provenienti da precendente esperienza associativa maturata come socie dalla "Rete Centri Anti-Violenza di Raffaella Mauceri" già "Le Nereidi" di Siracusa, della quale mantiene i valori fondanti della tradizione e della storia dei Movimenti delle Donne.
Chiedono una sede che ancora oggi non riescono ad ottenere nonostante le molteplici promesse e attese in campo amministrativo; o comunque un edificio pubblico che permetta loro di operare con totale privacy e tutela per le vittime; l'associazione La Casa di Venere vive un continuo disagio causato da questa mancanza di struttura, ed è inconcepibile che donne che sfuggono da tale grave dramma debbano affrontare questo problema all'interno di stanze non idonee ad accoglierle perchè comunicanti con altri locali, o stanze adibite ad altre attività e quindi con continuo via vai di gente molto spesso curiosa e oltretutto poco tutelate.
Il tema della violenza contro le donne deve essere una priorità della politica, dell'amministrazione ed è un'assoluta questione di rispetto di diritti umani fare in modo che tutto funzioni in tempi brevissimi.

I centri antiviolenza così come lo è La Casa di Venere sono come dei pronto soccorso che devono funzionare 24 ore su 24 e la mancanza di una sede fissa crea un disagio gravissimo da troppo tempo irrisolto. Ed è per questo e per tanto altro  che «Non c'è più tempo da aspettare».

Nessun commento:

Posta un commento