Radio Reporter 98

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martedì 24 luglio 2018

Ricostituita a Palermo dopo 25 anni di assenza l’Associazione Nazionale dell’Arma di Fanteria


A Palermo presso la Caserma Ruggero Settimo dopo tre 25 anni di assenza si è ricostituita l’Associazione Nazionale dell’Arma di Fanteria, l’Associazione ha l’obiettivo di creare un gruppo coeso pronto a sposare i principi dello statuto.
Il Presidente per Palermo è il Primo Luogotenente di Fanteria Vincenzo Maria Maniaci.
Ma ecco per voi un breve cenno sull’Arma di Fanteria: 
L’Arma di Fanteria si compone di cinque specialità e più precisamente: Granatieri, Bersaglieri, Alpini, Paracadutisti e Lagunari. 
La storia della Fanteria italiana coincide, sostanzialmente, con la storia dell’Esercito Italiano. 
E non può essere diversamente se la Fanteria è chiamata la “Regina delle Battaglie”. 



Caratteristiche e Finalità dell’Associazione:

L’Associazione Nazionale del Fante è apolitica e apartitica, senza fini di lucro. 
Essa ha carattere esclusivamente patriottico, morale e culturale. 
Le sue finalità principali sono: l’amore e la fedeltà alla Patria, la glorificazione dei Fanti caduti nell’adempimento del dovere, perpetuandone la memoria, l’esaltazione delle glorie dell’Arma, il rafforzamento dei vincoli di fratellanza e di solidarietà fra tutti i Fanti, in congedo e in servizio, l’assistenza ai Soci, la collaborazione con le altre Associazioni d’Arma, la promozione e la partecipazione ad attività di volontariato per il conseguimento di obiettivi assistenziali - sociali - culturali - sportivi - umanitari e, infine, anche ludici. 

- I Soci dell’Associazione Nazionale del Fante si distinguono nelle categorie di: 

EFFETTIVI Sono i militari in congedo e in servizio dell’Arma di Fanteria e relative Specialità e sono coloro che, anche se di altra Arma - Servizio o Corpo Armato dello Stato - vi abbiano prestato o vi prestino servizio in “posizione organica”; 


PATRONESSE Sono la componente femminile, non militare, di supporto e collaborazione con gli Organi dell’ Associazione. 


Possono farne parte Signore che dimostrino attaccamento al Sodalizio, di cui condividono anche operativamente le finalità; 


AMICI DEL FANTE Sono coloro che simpatizzano per l’Associazione ma che, non essendo Fanti, mancano dei requisiti di servizio richiesti per farne parte come Soci effettivi. 


L'Arma "Regina delle Battaglie", la Fanteria, con migliaia di soldati durante gli immani conflitti bellici del XIX e XX secolo che dedicarono la vita alla libertà ed alla indipendenza della Patria: molti non tornarono. 
Ad essi, il nostro sempre commosso e deferente omaggio. 
Particolarmente memoriamo i combattenti di Fanteria della prima guerra mondiale, la "Grande Guerra", di cui molte migliaia, la maggioranza, provenivano dalla nostra terra di Sicilia: dalle pietraie del Carso, dall'Isonzo, dal Piave, dalle montagne del nord est i Fanti d'Italia sono ancora vivi e gridano: Presente! Non muore mai chi ha il ricordo dei propri cari. 
Nella seconda guerra mondiale, più truce e feroce, molti altri fanti combatterono e perirono: tra essi ci è caro ricordare i "grandi" della Milizia Territoriale, oltre ai reggimenti di stanza in Africa, nei Balcani, in terra metropolitana. Anche fra loro, molti non tornarono. Chi tornò rimase con l'animo "segnato" per tutta la vita, nel bene e nel male. 
Noi siamo cresciuti nel ricordo dei Fanti e non dimentichiamo che il terzo Capo dello Stato dell'Italia unita, il Re Soldato Vittorio Emanuele III, scelse di militare in Fanteria, contrariamente alla tradizione sabauda, fante tra i fanti nelle giogaie del conflitto 1915-18. Anche la Repubblica Italiana ha onorato l'Arma di Fanteria nei suoi settanta anni di vita: missioni militari di pace in paesi esteri come nel territorio metropolitano per la difesa dei cittadini, lo dimostrano. Diversi sono stati i Presidenti della Repubblica vicini alla Fanteria che vollero il rilancio della propaganda patriottica. 

Chi fosse interessato ad iscriversi, può farlo inviando una mail ad: assofantepalermo@gmail.com oppure tramite il numero ‪3601002424 (anche con WhatsApp). 
I soci saranno autorizzati a fregiarsi con lo stemma identificativo dell’Arma e potranno indossare durante le manifestazioni istituzionali i capi indicati nello statuto. 
La Sezione AssoFante di Palermo, tra l'altro, svolgerà per gli associati attività di consulenza per la eventuale concessione della “Carta Esercito”, direttamente al Ministero, usufruendo così della possibilità di accedere e godere di numerosi vantaggi presso Circoli e strutture militari di tutta Italia. 

lunedì 23 luglio 2018

Padel Tennis mania, anche Palermo protagonista del nuovo fenomeno sportivo


Anche a Palermo esplode il Padel Tennis.
Dal Messico alla Spagna e finalmente anche in Italia, esplode il Padel tennis. 
La città di Palermo ha accolto con molto entusiasmo la nuova evoluzione del tennis, sono già numerose le strutture che accolgono i nuovi entusiasti fans del Padel. 
Quindi un’esplosione di popolarità e consensi anche nel capoluogo regionale dove sono già presenti svariate strutture e ne sono in corso di apertura di altre, nonostante l’Italia sia arrivata più tardi rispetto ai Paesi dell’area latina. 
Il padel quindi sta acquisendo una sua specificità, respingendo con fermezza l’etichetta di sport in miniatura. 
È aggregazione, perché si deve giocare almeno in quattro. È divertimento pronto all’uso, perché non ha bisogno di tutta la preparazione necessaria per giocare a tennis. 
Ma proviamo a spiegare com’è nato il Padel tennis. 
Il Paddle è uno sport nato dall’assenza di spazio, per l’errore di valutazione di un ricco cittadino Messicano che avrebbe voluto un campo da tennis, ma aveva calcolato male lo spazio a disposizione. 
Nel 1969 il Messicano Enrique Corcuera, volendo costruire un campo di paddle tennis in casa sua ed essendoci dei muri proprio a ridosso dello spazio disponibile per tracciare il campo, concepì l’idea di considerare i muri come parte integrante del campo di gioco stesso. 
Corcuera poi regolamentò il nuovo gioco e lo chiamò Padel tennis. 
Qualche tempo dopo, Corcuera invitò a giocare a casa sua ad un amico spagnolo, il nobile Alfonso Hohenloe, il quale si entusiasmò a tal punto che al suo rientro a Marbella (1974) si fece costruire un campo nel suo circolo sportivo (Marbella Club). 
Curiosamente, dopo questo primo passo fatto da un messicano ed uno spagnolo, questa disciplina ha avuto la sua prima grande espansione in Argentina. 
A Marbella, infatti, erano soprattutto gli argentini a giocare, molti di loro tornarono in patria per diffondere il Padel. In pochi anni, in Argentina giocavano milioni di persone perché essendo uno sport facile e divertente furono costruiti molti campi pubblici. 
Parallelamente agli Argentini, la Spagna diventava il secondo paese nel diffondere alla grande questo sport sebbene (a differenza dell’Argentina) qui era uno sport d’elite introdotto nei famosi club di tennis e golf di Marbella, Málaga, Madrid, Barcellona, Galizia ed altre importanti città del paese. Veniva organizzato qualche circuito privato, a cui prendevano parte coloro che facevano parte delle classi alte. 
Il 25 luglio 1991 viene costituita a Madrid la Federazione Internazionale di Padel, di cui viene nominato lo spagnolo Julio Alegría Artiach come primo presidente. Fu il primo grande passo per organizzare un primo circuito internazionale basato su vero regolamento de gioco. 

In Italia la Federazione Italiana Gioco Paddle / Padel (F.I.G.P.) nacque nel Febbraio del 1991. A promuovere la nascita della Federazione furono alcune Associazioni Sportive di Bologna e dintorni, e fin dall’inizio la scelta fu quella di strutturare la F.I.G.P. in accordo con quelli che erano i regolamenti del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.). 

La presentazione ufficiale del Padel avvenne quando, nel maggio del 1991, venne realizzato un campo di esibizione durante la manifestazione dello Sport Show, presso la Fiera di Bologna. Su questo campo si svolsero incontri fra le rappresentative di Spagna, Argentina ed Italia. 

Il Paddle è un gioco divertente e amichevole, che può essere praticato da persone di diversa età, sesso, condizioni tecniche e fisiche e, soprattutto, richiede una spesa minima, quindi accessibile davvero a chiunque. 

È una disciplina vantaggiosa per tutti gli sportivi: può essere un motivo di divertimento e può essere anche semplicemente un’occasione di incontro e di “ritrovo”; può diventare nello stesso tempo una valida attività motoria senza movimenti aggressivi per tenersi in forma; può essere un’attività praticata da tutta la famiglia; può essere gratificante in termini di risultati sportivi. 

– Le regole sono di base quelle del tennis; 

– La racchetta è una “pagaia” solida e forata per essere più leggera, lunga non più di 45,50 centimetri; 

– Le palle, secondo la consistenza e le dimensioni approvate dalla FIGP, sono le stesse del tennis; 

– Gioco di doppio, ha un punteggio uguale a quello del tennis; 

– Le due metà campo sono divise da una rete; 

– Il giocatore che serve è in posizione diagonalmente opposta all’area di battuta dell’avversario e deve far rimbalzare la palla sul pavimento prima di colpirla; 

– La palla non può toccare al volo le pareti del campo avversario, la maglia metallica, né può rimbalzare due volte sul pavimento; 

– I giocatori possono respingerla di “volèe” e hanno anche la possibilità di colpire le pareti del proprio campo e far sì che questa dopo passi sopra della rete verso il campo avversario. 

Nel Padel, il punto si effettua quando la palla va a toccare al volo le pareti del campo avversario, la maglia metallica e rimbalzi due volte sul pavimento oppure quando, spinta da un giocatore, rimbalzi correttamente sul campo avversario e poi, oltrepassati i limiti del campo, colpisca qualche elemento o oggetto estraneo o rimbalzi due volte sul campo avversario. 

mercoledì 18 luglio 2018

Intesa San Paolo. A Palermo proselitismo esasperato provoca frattura sindacale


Fare sindacato etico è la massima aspirazione di un buon sindacalista. Però può anche accadere che talvolta si confonde il sacro con il profano.
Millantare promesse ai lavoratori con tecniche opinabili è un grave errore per rappresentante dei lavoratori.
Qualche giorno fa ci risulta,  è stato diramato dalle Rappresentanze Sindacali  Aziendali palermitane di Intesa San Paolo delle sigle FABI – FISAC/CGIL e UNISIN un comunicato sindacale.
Dal contenuto e dalla vignetta riprodotta nel volantino si nota chiaramente una polemica nei confronti di qualche sindacalista che al fine di accaparrarsi qualche delega si spinge nelle facili promesse e in assurde millanterie.
Il non citato sindacalista, secondo quanto scritto nel comunicato sindacale, arriva al culmine quando in presenza del collega adescato prende in mano il telefonino facendo percepire a chi gli sta di fronte di parlare con qualche vertice aziendale o col Capo del Personale.
Questo comportamento che prelude alla ricerca di nuove deleghe a discapito di altre sigle ha causato la dura presa di posizione di FABI – FISAC e UNISIN che rappresentano la stragrande maggioranza degli iscritti in Intesa San Paolo.
Nella vignetta contenuta nel comunicato si prende spunto dal film “Totò truffa” e della famosa vendita della Fontana di Trevi. La vignetta sindacale fa apparire un personaggio con la testa del Grande Totò che afferma di chiamarsi Trevi e di voler omaggiare la propria fontana al bancario se firma la delega per l’iscrizione al proprio sindacato.
Molti dipendenti di Intesa San Paolo si chiedono: Ma chi è questo Trevi? E sono alla ricerca spasmodica del millantatore che quanto prima riapparirà e chiederà a qualche probabile proselito: Dimmi di cosa hai bisogno.

martedì 17 luglio 2018

“Future” è la XI Edizione Teatro del Fuoco International Firedancing Festival in Sicilia

Potenza, immaginazione, incanto e seduzione. La XI Edizione del Teatro del Fuoco, International Firedancing Festival presentata il 16 luglio nella sala Gialla di Palazzo delle Aquile dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dalla direttrice artistica Amelia Bucalo Triglia, moltiplica i suoi show ed aggiunge impegno sociale e nuove forme d’intrattenimento agli splendidi scenari siciliani per la settimana dal 31 luglio al 5 agosto in Sicilia. 

Grande originalità e innovazione per un festival irrinunciabile dell’estate siciliana che da 10 anni si conferma una valida offerta turistica con nuovi panorami culturali e con esibizioni mozzafiato che hanno permesso di inserirlo tra i 12 appuntamenti internazionali per cui vale la pena fare un viaggio. 

“Per la prima volta, si devolve parte dell’incasso per il benessere dei bambini in trattamento oncologico - afferma Amelia Bucalo Triglia, direttrice artistica del Festival-, si infiammano gli animi con la musica degli Agricantus abbinando il concerto live alla danza con il fuoco, si iniziano affascinanti tour sui Misteri del Fuoco alla scoperta di Palermo e si coniuga la seduzione delle fiamme alla rinascita di Gibellina. Mettiamo in connessione la maestria di performer internazionali ad una moltitudine di abilità ed eccellenze locali. L’obiettivo è sempre intrattenimento di qualità per la promozione turistica”. 

“Un evento che – dichiara il sindaco di Palermo Leoluca Orlando - raccoglie le eccellenze di Palermo Capitale della Cultura 2018. Una serie di occasioni di intrattenimento che hanno anche una non indifferente ricaduta in termini di promozione turistica. Il Teatro del Fuoco si conferma anche per quest’anno un sistema di innovazione che si è ormai splendidamente consolidato”. 

Il Teatro del Fuoco, ritenuto tra i 12 festival per cui vale la pena fare un viaggio, si arricchisce così di appuntamenti interessanti per i turisti, per gli amanti della cultura ed i tanti ammiratori del Teatro del Fuoco. 

“Teatro del Fuoco è una best practice siciliana che siamo fieri di avere al nostro fianco per poter sviluppare delle preziose sinergie per la valorizzazione del territorio attraverso gli eventi, nostra leva d’azione primaria – dichiara Vincenzo Tumminello, Presidente Sicilia Convention Bureau – La nostra azione promo-commerciale della Sicilia in Italia e all’estero è forte grazie alla fattiva collaborazione di partner di eccezione. Siamo certi che la progettualità condivisa ci consentirà di condurre delle azioni in grado di generare indotto per il territorio e di farlo attraverso la spettacolarizzazione che è punto di forza del Teatro del Fuoco e fiore all’occhiello nell’offerta siciliana del comparto”. 

Il primo appuntamento dell’XI edizione del Teatro del Fuoco, internationalFiredancing Festival è lo spettacolo “Agricantus&Focu” martedì 31 luglio alle 21,15. Il fascino della danza del Teatro del Fuoco si fonde all’armonia della musica del gruppo Agricantusnella scenografia suggestiva del complesso monumentale di Santa Maria delloSpasimo di Palermo, Città Capitale Italiana della Cultura 2018. 

Un racconto per suoni e immagini si evolve dal passato ai ritmi serrati della modernità legandosi alle linee sinuose e seducenti del fuoco. Sotto il cielo stellato dell’estate palermitana, i brani dell’ultimo lavoro “Akoustikòs” degli Agricantus, con Mario Rivera, Anita Vitale, Mario Crispi e Carmelo Graceffa, avvolgono il pubblico in un’atmosfera incantata alla luce crepitante del fuoco. 

“Dei quattro elementi primordiali, il fuoco ha sempre rappresentato per noi sia la ‘passione’ verso un linguaggio altamente simbolico quale è la musica - dichiara Mario Crispi degli Agricantus - sia ‘l’anima’, elemento che ci ha sempre proiettato verso una dimensione umana superiore. Quando si è prospettata l’opportunità di un incontro artistico con il Teatro del Fuoco, è nata immediatamente in noi la curiosità di ricercare il filo rosso che unisse le nostre sonorità, melodie ed atmosfere con la fisicità degli artisti”. 

Uno spettacolo fuori dall’immaginario comune è “Future” che rivolge il suo sguardo ai bambini e all’impegno sociale. “Future” come Futuro delle nuove generazioni con il loro desiderio di vivere, crescere e andare avanti. Lo show “Future” va in scena mercoledì 1 agosto e in replica il 2 agosto alle 21,30. Trascina gli spettatori verso pianeti lontani l’esibizione del Teatro del Fuoco nello spazio di Villa Filippina, attraverso le movenze sinuose delle fiamme, le vorticose acrobazie e l’esplosione di colori della luce. Il Teatro del Fuoco, sensibile alle tematiche sociali, devolve parte del ricavato in beneficenza per offrire momenti di benessere ai bambini in trattamento presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica, A.R.N.A.S. Civico, Di Cristina e Benfratelli, Palermo. 

“Grati del coinvolgimento del centro di Oncoematologia Pediatrica – dichiara il dott. Ottavio Ziino, dirigente medicodi Oncoematologia Pediatrica, A.R.N.A.S. Civico, Di Cristina e Benfratelli, Palermo in rappresentanza del dott. Paolo D’Angelo, primario del reparto -, per rendere possibile la partecipazione dei nostri bambini alle attività teatrali come momento di crescita e formazione”. 

“Future” il 5 agosto alle 21,30 va in scena al Baglio Di Stefano di Gibellina. A 50 anni dal terremoto del Belice, con una scenografia fatta di sogni e materia, gli artisti del Teatro del Fuoco creano uno spettacolo che sia catarsi per il domani. Un’occasione unica per i turisti per assistere allo show del Teatro del Fuoco, tra i 12 festival internazionali più cool al mondo per cui vale la pena fare un viaggio secondo la rivista statunitense Forbes. 

Altra iniziativa del 2018 è la creazione del Teatro del Fuoco Tour. Nasce così una nuova sezione dedicata alla scoperta della città di Palermo, occasioni imperdibili per immergersi ne “I Misteri del Fuoco” lungo le vie di Palermo, Capitale della Cultura 2018. Luoghi, monumenti, strade e personaggi tra le pieghe della storia in cui le fiamme diventano potere creativo, magico, sacro, profano, erotico e produttivo. La seduzione dei miti e dei riti del fuoco osservati da una nuova e straordinaria prospettiva che immerge il visitatore nel cuore della città ripercorrendo anche i temi della psicoanalisi e dell’antropologia. I Tour “Misteri del Fuoco” iniziano a piazza Vigliena venerdì 27 luglio e 3 agosto alle 18.00, mentre sabato 4 agosto alle ore 21.00. 

Il fuoco, elemento di forza salvifica, è capace di trasformare il cibo coinvolgendo tutti i sensi in un momento di pura estasi. Negli anni la sezione Teatro del Fuoco &Food dedicata al cibo, come strumento di narrazione della storia e della tradizione del popolo italiano attraverso la spettacolarizzazione del prodotto locale,ha raccolto attorno a sé chef del territorio siciliano di fama internazionale, maestri nel saper creare gustosissime e ricercate ricette a partire dall’arte culinaria mediterrannea. Dal 21 luglio al 21 settembre 2018 l’offerta gastronomica del Teatro del Fuoco &Food si arricchisce della ricetta di Ciccio in Pentola (via Spasimo, 44, Palermo). Si potranno così gustare i deliziosi busiati con pomodorini, cozze, gamberetti e capperi su pangrattato tostato agli aromi e peperoncino. 

Ciccio in Pentola si aggiunge a Gigi Mangia e le sue Linguine Teatro del Fuoco al ristorante Il Filippino con il Risotto Vulcanico, da Peppe Giuffrè dell’Officina Gastronomica Resort e le sue Busiati all’Aglio a Domenico Privitera, titolare del ristorante Pane Olio e Sale di Mascalucia con il Risotto Teatro del Fuoco, il Teatro del Fuoco &Food si qualifica come la possibilità di assaporare originali piatti della cucina locale. 

Il Teatro del Fuoco è anche immagine, “Focus”. Da sabato 7 luglio al 7 settembre le Librerie del Cassaro Alto, la sede dell’Associazione Elementi (via Tommaso Natale 78e, Palermo - di fronte Villa Boscogrande) e i locali del “BerlingeriResort” di Campobello di Mazara (Trapani), espongono gli scatti della mostra fotografica “Interpretazioni del Fuoco”. La rassegna, che ruota attorno al concetto di fuoco come immaginazione e come fantasia, rappresenta un modo per ammirare le acrobazie degli artisti del Teatro del Fuoco per le vie del capoluogo siciliano. 

“Per il secondo anno consecutivo le Librerie del Cassaro Alto proseguono la collaborazione con il Teatro del Fuoco che espone mostra fotografica dedicata allo spettacolo del 2018 nelle cinque librerie appartenenti all’Associazione Cassaro Alto. I titolari delle librerie - dichiara Maurizio Zacco, presidente dell’Associazione Cassaro Alto - ringraziano l’organizzatrice dell’evento Amelia Bucalo Triglia per la possibilità di promuovere la propria azienda collaborando con questo importante e consolidato festival giunto alla sua XI edizione”. 

Il Teatro del Fuoco nato a Stromboli nel 2008 dalla creatività della giornalista ed esperta di comunicazione Amelia Bucalo Triglia, dove la terra ribolle nelle sue viscere vulcaniche, è un brand Made in Italy che ha l’obiettivo di creare un circuito turistico-culturale connesso ai siti Patrimonio Unesco attraverso i significati positivi trasmessi dal fuoco. La spettacolarità e il forte impatto emotivo lo rendono uno strumento particolarmente adatto per promuovere il turismo e la cultura italiana nel mondo attraverso l’uso di coreografie, acrobazie ed evoluzioni eseguite dai migliori performer al mondo. 

Numerosi infatti i riconoscimenti ottenuti dal Teatro del Fuoco. E’ stato premiato per ben due volte dal Presidente della Repubblica Italiana (nel 2009 e nel 2017) in quanto espressione di marketing turistico culturale innovativo. Alla sua ideatrice, Amelia Bucalo Triglia, è stata recentemente conferita l’onorificenza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana. 

L’XI edizione vede tra i suoi nuovi partner il Sicilian Convention Bureau con il quale collabora in un’ottica di promozione della cultura e delle bellezze del territorio siciliano nel panorama internazionale, la Gesap e il quotidiano on line Sì24.it. 

Il Festival inserito nel calendario Grandi eventi della Regione Sicilia ed in Palermo Città della Cultura, ha il patrocinio del Comune di Palermo. 

I biglietti degli spettacoli possono essere acquistati tramite www.circuitoboxofficesicilia.it e www.fodazioneorestiadi.it e rispettive rivendite autorizzate. I giorni degli show presso le biglietterie con i posti ancora disponibili. I biglietti per i tour con prenotazione tramite sito www.teatrodelfuoco.com e ritirati presso la sede di Elementi in via t. Natale 78e oppure il 1 agosto a villa Filippina dalle ore 13 alle ore 19. 

Per gli show e i tour Teatro del Fuoco a Palermo sono disponibili bus gratuiti offerti dall’Amat, con partenza da piazza Europa due ore prima dell’appuntamento.



PER SCARICARE IMMAGINI E VIDEO 

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Pagina Facebook ufficiale: www. facebook.com/teatrodelfuoco

Ufficio stampa Teatro del Fuoco® Amelia Bucalo Triglia Phone + 39 329 6509941 

Segreteria organizzativa 

Valentina Grasso + 39 366 2734668 

Barbara Chifari +39 338 3229665 

domenica 15 luglio 2018

Formazione professionale. Messina (Ugl) serve Osservatorio precariato e povertà, Musumeci intervenga con poteri straordinari

“Chiediamo al Presidente della Regione Musumeci poteri straordinari e d’urgenza per intervenire con strumenti adeguati sulla situazione emergenziale in cui versano gli operatori del settore della formazione professionale in Sicilia, rimasti senza lavoro e senza sostegno al reddito da oltre tre anni e parte più debole del bacino del precarietà regionale”.
A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl Sicilia a margine del recente incontro tenutosi a Palazzo D’ Orleans con la giunta regionale su convocazione del Governatore siciliano.
“La vertenza del comparto è senza alcun dubbio politica e va affrontata ai massimi vertici regionali e nazionali senza fughe in avanti e improvvisazioni che rischiano di fare sin conduzione e rallentare il percorso istituzionale – dice Messina – e il governo regionale intervenga con strumenti eccezionali per sostenere le famiglie e la dignità dei lavoratori mortificata da scellerate scelte del passato che hanno relegato il bacino di circa 8 mila operatori ad ingrossare il triste primato, tutto siciliano, della povertà assoluta”.
“Al Presidente della Regione – precisa il sindacalista – chiediamo di istituire un Osservatorio permanente su precariato e povertà con i Prefetti dell’Isola e con le organizzazioni sindacali per sostenere le famiglie e strapparle alla depressione ed a gesti irrimediabili che vanificano il senso della stessa vita”.
“Ugl chiede all’esecutivo Musumeci – dice Messina – di avviare un serrato confronto con il governo nazionale per concordate interventi immediati per sostenere le famiglie sul lastrico da troppi anni, mettendo insieme un paniere di strumenti volti ad erogare cigd, mobilità in deroga, indennità di sostegno a vario titolo come potrebbe essere il reddito di dignità, anche attraverso il fondo di garanzia.
Al parlamento siciliano chiediamo una urgente legge emergenziale per erogare emolumenti alle famiglie degli operatori della formazione professionale impoverite dalle scelte della politica del recente passato che hanno distrutto la speranza di un lavoro dignitoso e la dignità di sostentare la famiglia”.
Abbiamo sostenuto e sosteniamo le azioni positive poste in essere dal governo regionale attraverso gli assessori Roberto la Galla, alla Formazione professionale e Mariella Ippolito, al Lavoro perché grazie a loro si sta realizzando quella discontinuità col passato tanto auspicata; ma per porre in essere tutte le azioni positive messe in campo e che necessitano della creazione di un percorso amministrativo, servono mesi e, purtroppo, non c’è più tempo da perdere”.
“La politica non stia a guardare e faccia la sua parte -conclude Messina – intervenga con immediatezza per scongiurare altri suicidi e per dare dimostrazione di responsabilità nel salvaguardare migliaia di famiglie del bacino della formazione professionale, anello più debole del precariato regionale – che hanno avuto il solo torto di scegliere di costruire il proprio progetto di vita investendo nella conoscenza, nell’educazione e nell’erogazione della formazione professionale”.

venerdì 13 luglio 2018

Sicurezza sul lavoro. Virzì (Ugl), a Palermo si allunga la scia di morti bianche

L'ultimo incidente mortale è avvenuto a Palermo in via Vincenzo Di Marco, nel pomeriggio di venerdì 13 luglio, è esplosa una bombola da sub che ha ucciso a causa della tremenda deflagrazione Paolo La Parola, uno dei soci della Tecnomare Paluzzo, che si occupa della riparazioni e ricariche di bombole.
“E' emergenza sicurezza, il 2018 è l’anno record di morti bianche ed anche Palermo contribuisce in negativo a rendere interminabile una tremenda scia di morti sul lavoro, - dichiara Filippo Virzì Portavoce dell’Ugl Sicilia - sicuramente gli inquirenti faranno chiarezza sull’ennesima tragedia, se qualcosa non ha funzionato come doveva, se poteva essere evitata o meno, sarà compito dei tecnici dell'Ispettorato del lavoro a stabilire se si è trattato di una tragica fatalità o non tutto è stato fatto secondo le regole, anche i controlli sulle certificazioni di sicurezza della bombola daranno le giuste risposte”.

martedì 10 luglio 2018

A Palermo dopo il grande successo del primo appuntamento torna l'apertura straordinaria serale alla catacomba di Porta d'Ossuna

A Palermo interessante iniziativa , un tour tra i cunicoli della città sotterranea alla scoperta di antiche leggende . 
Il grande cimitero sotterraneo di Porta d’Ossuna sarà nuovamente aperto al pubblico in via eccezionale nelle ore serali, con l'organizzazione di visite guidate dalle 18 alle 23. 
A tutti gli ospiti sarà inoltre offerto un bicchiere di vino nell’elegante vestibolo settecentesco di ingresso al monumento, al termine della visita guidata dagli archeologi che gestiscono la catacomba. 
L’appuntamento è programmato per sabato 4 agosto, in Corso Alberto Amedeo 110, dove si trova l’ingresso del suggestivo sito archeologico sotterraneo. 
Gli archeologi accompagneranno i visitatori lungo le gallerie e i cubicoli del grande cimitero sotterraneo, narrando la storia del primo cristianesimo in Sicilia ma anche le innumerevoli vicende che hanno riguardato nei secoli la catacomba, contribuendo a creare un alone di leggenda attorno ad esso, dai rifugi dei Beati Paoli ai ricoveri antiaerei della seconda guerra mondiale.
La prenotazione è obbligatoria. 
Info e prenotazioni (consigliata): 327 9849519 / 320 8361431/ info@archeofficina.com