Radio Reporter 98

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lunedì 27 gennaio 2014

DAL TANGO DI PIAZZOLLA ALLA SIGLA DI BALLARÒ, GLI OMNIART TRIO, MERCOLEDÌ 29, AL CIRCOLO ARTISTICO DI PALERMO

Omniart
Si ammanterà di note decise, che evocano sensuali tango e atmosfere gitane, il salone principale del Circolo Artistico di Palermo dove, mercoledì 29 gennaio, alle ore 19,30, si esibiranno gli Omniart, trio palermitano formato da Massimo Barrale al violino, Ruggiero Mascellino, fisarmonica, e Ferdinando Caruso al contrabbasso, con un repertorio che va da Astor Piazzolla a Morricone, dalla Danza ungherese di Brahms al Rondò Veneziano. L’appuntamento rientra nel programma della Stagione 2014 del Circolo, impegnato nella diffusione della cultura musicale dal 1882 e, oggi, diretto artisticamente da Elvira Maiorca Italiano e presieduto da Fabrizio Franco, nella nuova sede di via Marinai Alliata, 5. Ingresso libero, previa prenotazione allo 091/980 2180 oppure 091/6842229.
Gli artisti
Massimo Barrale è primo violino, dell’Orchestra Sinfonica Siciliana e docente al liceo musicale Vincenzo Bellini  di Catania, Ruggiero Mascellino è docente di Fisarmonica al conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo, mentre Ferdinando Caruso insegna al conservatorio di Trapani ed è anche primo contrabbasso dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Nel 2004 hanno costituito il trio che ha debuttato al teatro Biondo di Palermo. Il loro repertorio spazia dalle musiche etniche dei paesi del sud del mondo, alle composizioni originali del fisarmonicista Mascellino. Si sono esibiti nelle rassegne Palermo Teatro, Kals Art, Summer Festival, hanno preso parte per conto della Regione Siciliana al Premio letterario Grinzane-Cavour a Costigliole dAsti e si sono esibiti a New York, per il Columbus Day, al Rockefeller Center e alla Cattedrale di Saint Patrick. Tour internazionali in Cina, Messico, Brasile, Spagna, Germania, Turchia e Polonia. Come trio hanno registrato due album Piazzolla upgrade del 2006 e Kaos del 2009.
La prima traccia di quest'ultimo, l'album Kaos del 2009, è la cover di Jeux d'Enfants di René Dupéré, scelta come sigla del programma televisivo Ballarò, nonchè uno dei brani più suonati durante il Cirque du Soleil.


sabato 25 gennaio 2014

EMOZIONI IN MILONGA: RAUL MASCIOCCHI A MAZARA DEL VALLO


Raul Masciocchi
Si è svolto in provincia di Trapani per la prima volta un seminario di Tango intensivo di livello unico (principianti/intermedi) con un grande ballerino e maestro, Raul Masciocchi; il seminario è stato organizzato da Laura Cutrera e Mauro Plescia con l'associazione TangoProject  che, oltre ad essere due psicologici preparati, sono anche due insegnanti di tango bravi, competenti e motivati; Laura e Mauro con la loro esperienza aiutano a far crescere la comunità tanghera, premurosi nel far integrare i loro allievi nel contesto sociale delle milonghe della propria città e anche fuori, sanno trasferire la cultura della milonga e la passione per il tango- sociale; ma a completare tutto c'è da dire che amano ballare.
Ed è stata  grazie a questa attenzione, da parte di ottimi insegnanti come loro, che la nostra scuola ha avuto l'oppurtunità di ospitare Raul Masciocchi.
Raul Masciocchi vive a Buenos Aires ed è ballerino e maestro di tango Argentino; in collaborazione con Pablo Inza e Gabriel Bortnik organizza "Practica x" ideata con Karina Colmeiro.
Ha fatto coppia e partecipato a diverse manifestazioni Internazionali di Tango anche con Marina Marques.
Ha partecipato a diversi Festival di tango e di danza con i suoi progetti in Europa e in Argentina. Attualmente ha intrapreso una nuova ricerca sul tango che condivide con la ballerina italiana Virginia Nota.
Durante il seminario, strutturato in due lezioni, di un'ora e mezza ciascuna divise in due giornate, si è affrontato, in modo simpatico e del tutto  originale, lo studio di quello che è considerato l'ABC del tango: la camminata, l'abbraccio, il cambio peso, le emozioni, l'importanza della spontaneità nel tango;  le parole di Raul sono state semplici così come lo è il tango: è semplicità.
E  lo si capisce perchè non servono acrobazie-come spesso ci ricorda Raul durante  la lezione- per interpretare un tango; anche una semplice camminata a ritmo con  la musica, con pochi movimenti di base e sapienti pause ci fanno capire un tango ballato con eleganza e stile. Masciocchi è riuscito a trasmettere il suo sapere con poche e semplici parole  perchè-come lui ci insegna- non importa quante parole conosce una persona ma come le usa, così nel tango non importa conoscere tanti passi ma saperli usare bene e con trasporto.
Il tango è comunicazione e Masciocchi, durante la lezione, mette tutto in  pratica mostrandoci come, ad esempio, ballando un tango, la partner non sposta una parte del suo corpo se non le è stato detto prima di farlo, attraverso segnali comunicativi semplici; e così altri esempi, sempre alternati tra teoria e pratica, ci hanno fatto capire l'importanza di ciò che potrebbe sembrare  in realtà banale;
E' importante nel tango sentirsi, ascoltarsi, affidarsi e fidarsi delle proprie sensazioni ed emozioni; ma è pur vero che ogni persona ha la sua sensibilità, un proprio "senso del tatto"  ed è questo che rende ogni tango unico.
Bisogna sempre porre attenzione all'abbraccio e alla ricerca costante del proprio asse e del fronte per far crescere quella sublime intimità da non confondere con l'approccio sentimentale, ma che diventa necessaria per realizzare un tango; i movimenti avvolgenti del tango sono paragonabili a quelli di un rapporto amoroso intimamente accompagnato da melodie ma che non hanno nulla a che fare con la sessualità.
"......Tango dell'essere e non dell'apparire..." mi fu detto; una frase che, unita all'insegnamento di Raul Masciocchi, parla da sè; ed è così, perchè è nel rispetto dell'anima di noi tutti che si balla per portare fuori noi stessi, ciò che siamo dentro e per non essere mai la copia di nessuno.
 "Fidatevi delle vostre sensazioni ed emozioni perchè il cuore dice sempre la verità, invece la mente...la mente può dire altro",con questa frase profonda, vera e forte Masciocchi ha poi terminato una delle sue due lezioni lasciandoci entrare in un'altra ottica, un'altra dimensione: la dimensione del tango.


Dora  Marino

mercoledì 22 gennaio 2014

"APERTO IL CASO DELLA PICCOLA CELESTE CARRER: IL METODO STAMINA ARRIVA IN AMERICA"

Aperto il caso della piccola Celeste Carrer: il METODO STAMINA arriva in America "  E' da anni motivo di dibattiti, il caso di Celeste Carrer, la bambina che ha commosso l'intera Italia, perchè al centro di una guerra legale  affinchè si possa permettere ai genitori di poterla guarire con il cosiddetto metodo stamina, una cura a base di cellule staminali. 
 La piccola Celeste è malata di atrofia muscolare spinale, una malattia di natura degenerativa che comporta forti handicap motori   e, nelle forme più precoci, riduce drasticamente l'aspettativa alla vita proprio come stava accadendo a lei; per tale malattia esistono   dei protocolli terapeutici per la gestione dei sintomi, ma non una cura definitiva, ed è per questo che molti portatori di tali malattie tentano   strade"sperimentali" non ancora del tutto sicure e certe; tuttavia 
questo trattamento veniva usato in modo "compassionevole"per la piccola Celeste   come una specie di ultima spiaggia, premettendo che la legge prevede questo tipo di uso compassionevole di farmaci e terapie non convenzionali 
 a patto che sia supportato da validi motivi scientifici.
 Lo scorso maggio, dopo notevoli miglioramenti di salute, l'agenzia italiana del farmaco fece emettere un'ordinanza per bloccare il trattamento terapetico  sperimentale; secondo l'Aifa, il laboratorio della Stamina Foundation, l'Onlus, che somministrava tale trattamento insieme all'ospedale di Brescia, era non igienico, i medici descritti come 
inconsapevoli delle sostanze che iniettavano, cartelle cliniche irregolari e via dicendo;
 venne così avviata un'inchiesta dalla procura di Torino sull'uso delle  cellule staminali, una battaglia riguardo al suo utilizzo, ed in mezzo a questa lotta il diritto alla vita di una creatura segnata dal destino;   In soccorso della piccola era arrivato il giudice del lavoro di Venezia, Margherita  Bortolaso che, senza aver esitato, aveva revocato lo stop imposto 
dall'Aifa. 
Pertanto, l'ordine, giunto all'ospedale " per esclusiva rilevanza del singolo caso" aveva permesso di sottoporre Celeste ad un infusione immediata   delle cellule staminali, tenendo solo conto dell'importanza primaria del bene da tutelare. Coinvolto, in questo botta e risposta, anche il programma Le Iene accusato,  da alcuni scienziati, di essere stato causa di  disinformazione sul caso; resta comunque da dire, quanto è scandaloso che  lo Stato abbia creato un tale caos su una storia delicata come questa: da un lato, autorizzando le famiglie ad essere trattate, dall'altro bloccando i trattamenti  stessi  e dall'altro ancora, con i giudici, ordina che invece proseguano. 
 Il Procuratore della Repubblica Raffaele Guariniello fà sapere che le indagini preliminari sulla vicenda Stamina sono quasi a conclusione   e presto sapremo se ci  sarà rinvio a giudizio oppure richiesta di archiviazione; sul caso stamina son coinvolte,ben venti persone ,tra cui anche  il presidente di Stamina Foundation. 

A breve la prima udienza del procedimento giudiziario, ma già secondo la commissione scientifica, nominata 
dal ministro della salute, il metodo Stamina ideato da Vannoni,non ha alcuna validità scientifica.
 Davide Vannoni  non si arrende e ha dato conferma all’agenzia TMNews del fatto che tre università americane sono disponibili ad effettuare   dei test sulle cellule staminali per appurare l'efficacia del Metodo Stamina ma prima di poter inviare le cellule staminali negli Stati Uniti per i test, sarà necessario attendere il risultato del ricorso al tribunale. 



Dora Marino

venerdì 17 gennaio 2014

“THE WOLF OF WALL STREET”, DAL REGISTA PREMIO OSCAR, TRATTO DA UNA STORIA VERA: IL FILM VULCANO DI MARTIN SCORSESE, IN USCITA DAL 28 GENNAIO AL CINEMA

The Wolf of Wall Street è il nuovo film, diretto e prodotto dal regista premio Oscar Martin Scorsese, con protagonista Leonardo Di Caprio, anche lui produttore, nei panni di Jordan Belfort; un cast di attori eccellenti: da Jonah Hill, attore di degna e interessante interpretazione, che affianca il protagonista e che si sta affermando sempre di più nella scena hollywodiana, a Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler. Dopo essersi affermato con il suo trionfo “Toro Scatenato”, arrivarono per Scorsese sonori fiaschi al botteghino e la feroce critica riguardante il suo più personale film “L’ultima tentazione di Cristo”; ma con gli anni e i vari capolavori Martin si è preso il suo tempo e con esso i suoi strameritati premi, e adesso, senza alcun timore nè tanto meno senza alcun freno serve la sua platea di assetati di cinema con questa sua uscita. Il film ha il gusto della vendetta e la “vittima” sono gli anni ’80; Scorsese si scaglia contro lo yuppismo rampante di una generazione che non rispetta le regole e superficiale;il film si presenta come un vulcano incontrollato di situazioni, personaggi, paradossi umani e sociali che vengono messi in scena con una spettacolare esibizionismo, proprio come fece con un altro suo capolavoro “Fuori orario”; in alcuni momneti, The Wolf of Wall Street, non sembra neppure un film di Martin Scorsese perchè il regista non mira più alla ricerca di un baricentro narrativo, non cerca più di misurare i toni o le interpretazioni ma vuole solo far esplodere il suo prodotto filmico, affinchè, restituisca quello che è il vuoto di quell’epoca scintillante; mostra come, dietro quella facciata perbenista delle apperenze, gli anni ’80 non avevano alcuna etica. Il film è tratto dal libro autobiografico di Jordan Belfort, un uomo che fondò una delle prime e più grandi società di brokeraggio nel 1987 e che da “nessuno” riesce a dar vita ad una propria azienda usando metodi di introito non proprio legali; Belfort riesce nell’impresa di guadagnare milioni e milioni di dollari facendo perno su ciò che la gente vuole veramente, in un mondo fatto di sogni, aspettative e soldi: guadagni facili e senza rischio. Le tre ore di pellicola son tenute in piedi da una lucida e, quanto mai, brillante interpretazione di Leonardo Di Caprio ed i dialoghi, mai noiosi, sono parte trainante della proiezione cinematografica; l’interpretazione da parte di tutto il cast è davvero viva. Il film rispecchia la storia realmente accaduta più di 25 anni fa, eppure ancora oggi viviamo nello stesso mondo corrotto da sogni facili e dall’identico desiderio di guadagni veloci e senza rischi. Lo spettacolo uscirà in tutte le sale cinematografiche dal 28 gennaio 2014.

Dora  Marino 


giovedì 16 gennaio 2014

MUSICA: TOCCA L’ITALIA IL TOUR EUROPEO DELL’ORCHESTRA CUBANA MAYIMBE

Toccherà anche  l’Italia il tour europeo 2014 dell’orchestra Mayimbe, numeri uno nelle classifiche europee salsa, gruppo cubano-peruviano, diretta  dal Maestro e Compositore Barbaro Fines nato a Cuba e conosciuto come artista a livello internazionale e definito una promessa della musica Cubana da artisti come Manolito Simonet, Maykel Blanko e il grande Juan Formell.
A Giussano in provincia di Monza, nel cuore della Brianza, il 15 febbraio dalle ore 22,00 al Cocopapaya , gli appassionati del genere salsa, arriveranno da tutta Italia al grande concerto dei Mayimbe,  numeri uno nelle classifiche europee,  nel corso del sabato sera di Latin Expression, in collaborazione con la Rumba Cubana.

mercoledì 15 gennaio 2014

CON "LIBERI" I TIROMANCINO PREANNUNCIANO IL LORO NUOVO ALBUM 2014

Ritornano i Tiromancino con la loro nuova canzone "Liberi".
I Tiromancino, storicamente guidato da Federico Zampaglione (voce e chitarra) che vanta diverse collaborazioni con Daniele Silvestri, Alex Britti e Marina Rei sia come autore che strumentista, si fanno notare soprattutto con l'uscita del loro quinto album: dopo Tiromancino (1992), Insisto (1994), Alone Alieno (1995) e Rosa Spinto (1998) arriva la Descrizione di un attimo (2000).
Con l'Alba di Domani (2007), disco che ha fatto da colonna sonora nel film "Nero Bifamiliare", il capogruppo dei Tiromancino ha il suo esordio come regista cinematografico.
Nel 2010 pubblicano un disco di inediti  "L'essenziale"; ma ecco che con il 2014, firmano un contratto con la Sony ed arriva il nuovo singolo.
Con "Liberi" Federico Zampaglione fa un grande ritorno.
I protagonisti del video sono due uccellini : l'immagine, e le parole del testo della canzone lo confermano, richiama l'idea di un amore, inteso comunque come qualsiasi tipo di amore/sentimento, vissuto senza possessività; un amore come comprensione profonda perchè in qualche modo l'altro ti completa, in cui la presenza dell'altro rinforza la tua presenza; un amore che da la libertà di essere se stessi. ".....che siamo liberi da qui, di lasciarci andare e poi riprenderci perché  l'amore non finirà sarà anche libertà".
Con questo ritornello Federico vuol trasmetterci che l'Amore è come viaggiare insieme nella libertà rispettando le esigenze altrui; è danzare con qualcun'altro, ma è necessario l'altro per conoscere cosa sia la danza. 
Il contenuto della canzone risuona come un messaggio bello, positivo, apparentemente semplice proprio come dovrebbe essere l'amore; Federico Zampaglione torna rimettendo in pista il suo gruppo, e questo è il primo passo di una nuova avventura che porterà il suo album in giro per l'Italia.

Dora Marino

lunedì 13 gennaio 2014

"DALE DALE" , EVENTO A PALERMO, TUTTI IN PISTA A RITMO DI ZUMBA

Approda a Palermo il "Dale Dale" tour italiano di Francesca Maria cantante del brano "Dale Dale". L'evento si è svolto presso l'Astoria Palace di Palermo. Francesca in qualità di Zin e Presenter Zumba si è esibita in un'ora di MasterClass, cantando dal vivo la sua hit di fronte a centinaia di appassionati di zumba radunati da tutta la Sicilia grazie agli organizzatori Marco Callari, Tiziana Leo, Gianluca Fingargiola, Nicola Giardina e Photo Effect Night. Le immagini dell'evento si potranno visionare anche sulla pagina ufficiale Facebook “Photo Effect Night”. Ecco alcuni scatti dell'evento (foto di Daniele Lupo).

A MAZARA DEL VALLO, CONVEGNO SULLA VIOLENZA ALLE DONNE, DAL TITOLO “RINASCERE DALLA VIOLENZA”

”Rinascere dalla violenza”è il titolo dell’incontro che si è tenuto  il 12 gennaio 2014  presso il Mahara Hotel a Mazara del Vallo.
Incontro che ha affrontato la tanto delicata questione sulla violenza delle donne che da fenomeno poco discusso si sta estendendo a macchia d’olio interessando molte figure importanti, da psicologi ad associazioni, da scrittori ad avvocati.
Lo scrittore Maurizio Cohen ha aperto l’incontro all’interno del quale si è affrontato l’attuale dramma; a seguire tra gli altri relatori, che hanno trattato con discrezione e preparazione, la tematica della violenza sulle donne, ci sono stati: Maria Cristina Passanante (psicologa giuridica), Annalisa Amato (giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Marsala), Alba Di Giorgi (presidentessa associazione ‘Demetra’), Anna Zinerco(psicologa psicoterapeuta).
L’incontro di ieri ha trattato il drammatico e mai tanto attuale tema; un dramma che tante donne subiscono e vivono in silenzio senza aver quasi mai il coraggio di affrontare; un grave fardello di cui, solo attraverso la denuncia di donne coraggiose e che hanno detto basta,se ne conosce la gravità.
In Italia 1 donna su 3 è stata vittima di violenza; sono 6743000 le donne vittime di violenze sessuali, fisiche e psicologiche; ogni anno vengono uccise in media 100 donne; nel 62,4% dei casi i figli hanno assistito ad un episodio di violenza; nella maggior parte dei casi  come sostiene la dottoressa Alba Di Giorgi-la ragazze hanno subito violenza nel loro primo rapporto sessuale; con la dottoressa Maria Cristina Passanante si è parlato di varie forme di violenza tra cui la più diffusa è lo Stalking.
Si è sottolineato più volte come sia indispensabile e urgente intervenire all’interno delle scuole con delle forti campagne di sensibilizzazione per affrontare il tema della violenza, prima di tutto in generale, e poi sulle donne in particolare, per spingere le nuove generazioni a quelle riflessioni profonde, e ad un agire costruttivo riguardo al fenomeno.
Con la dottoressa Anna Zinerco, che vanta competenza ed esperienza con donne in difficoltà, si è affrontato il problema degli “AMORI MALATI” quelli che irrimediabilmente conducono la vittima a giustificare i maltrattamenti all’interno del rapporto di coppia e che rappresentano il motore che mette in moto la macchina della violenza in casi estremi; la dottoressa Anna Zinerco ha sottolineato più volte l’importanza del coraggio che una donna deve avere nel riconoscere che ha bisogno di aiuto e di chiederlo senza alcuna vergogna.
Significativo e di grande spessore è stato l’intervento dello scrittore e sceneggiatore Maurizio Cohen che ha parlato del suo libro intitolato “L’ombra di Artemisia”; una storia di violenza, una storia di come l’ennesima donna è oggetto di abusi e meschinità da parte dell’uomo; ma anche una storia di speranza perchè racconta come si può, ed ecco da dove prende spunto l’incontro, “RINASCERE DALLA VIOLENZA” in quanto da vittima la donna usa la sua rabbia e la trasforma in qualcosa di costruttivo diventando una grande pittrice.
Durante l’incontro i vari interventi sono avvenuti con estrema chiarezza e con un vasto e costruttivo confronto, grazie alle diverse figure professionali coinvolte, che ci hanno prospettato il problema nella sua chiara dimensione e importanza mettendo allo stesso tempo in luce, purtroppo, le poco sostenute già esistenti associazioni.
Dora  Marino


venerdì 10 gennaio 2014

A PALERMO, VIAGGIO NELLA MEMORIA CON VINTAGE DALLA DUCATI A CAROSELLO, IN MOSTRA PEZZI DI STORIA


Un viaggio nella memoria attraverso il design industriale, gli oggetti delle nostre case, la tecnologia “primordiale” degli anni a cavallo tra la prima e la seconda metà del ‘900.
La mostra “Vintage” ha debuttato  il 6 gennaio   a Palermo  al Loggiato San Bartolomeo in corso Vittorio Emanule n. 25,  nel rinnovato allestimento predisposto nei tre piani dell’area espositiva da Ninni Arcuri. Il collezionista e performer presenta ancora una volta il suo racconto di un’epoca, quella racchiusa tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’80. L’esposizione durerà tre mesi.
Il marchio Ducati è presente con l’omaggio al suo Scrambler del 1970, il salto all’indietro di quasi mezzo secolo, testimonianza della storia di un’azienda che ha fatto del design il suo codice genetico.
La mostra si sviluppa secondo un percorso in cui la comunicazione gioca un ruolo non indifferente. Il piano terra ospita una originale emeroteca su parete dedicata al rapporto diva/donna nella stampa, una sorta di reportage murale sui primi vagiti del movimento femminista e sul 1968.
Un percorso che, nel rispetto della cronologia, si trasforma nella testimonianza della nascente società dei consumi già lungo le scale che portano ai piani superiori.
E in tema di pubblicità e mass media non può mancare una retrospettiva su Carosello: da un piccolo angolo tvdecine di televisori raccontano anche la storia evolutiva del più famoso elettrodomestico del mondo.
Tra il primo e il secondo piano l’esposizione accentua il suo carattere pop.
Si comincia con la parete telefonica dedicata ai modelli di telefoni domestici che trova la sua “chiusura” perfetta nella cabina pubblica degli anni ’70. Si prosegue con gli ambienti domestici che raccontano le stanze delle case del boom economico attraverso gli oggetti di uso comune. Si chiude con la stanza del design in cui la materia torna a nuova vita attraverso le proposte di rielaborazione.
Non poteva mancare il riferimento alla musica di quegli anni. La scala del suono rievoca dischi e giradischi mentre la diffusione sonora garantisce ad ogni sala la sua colonna sonora più appropriata.
Nel corso dei 3 mesi dell’evento verrà organizzata un’asta- probabilmente a primavera – per la vendita dei pezzi in esposizione al Loggiato San Bartolomeo.
La mostra è visitabile fino al 6 aprile, da martedì a domenica, la mattina ore 9.30-13.30 e il pomeriggio ore 16.00-19.30. Il biglietto costa 5 euro (intero), 4 euro (Over 60 e Universitari) e 3 euro (gruppi scolastici).

giovedì 9 gennaio 2014

NUOVA PRODUZIONE PER PABLO TIMBA CON MI HAVANA, FEAT. TALENTO HAVANA

Ritorno  per  Pablo Timba y s Timbacalle, dopo l’esperienza bachatera con una salsa che rispecchia il suo infondibile stile “timba”, questa volta con il duo Talento Havana.
La canzone “Mi Havana”, proietta chi l’ascolta, nella capitale della Isla Grande, con un canto dedicato a Mi Havana con le voci di Riky Joe e Julito “El Emperador”, un’esplosione di colori e suoni che rende magica il Malecon e la capitale che si affaccia sull’oceano, sempre fonte di ispirazione di innumerevoli canzoni a sfondo salsero.
Gli arrangiamenti sono stati curati dal maestro palermitano Massimo Scalici, il quale ha dato il suo tocco unico nel rendere “Mi Havana”, un sicuro tormentone per tutti gli appassionati di Salsa e Timba, disponibile nella compilation “Salsa hit vol. 10”.




martedì 7 gennaio 2014

A PALERMO LA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE, “ LA MAFIA NORMALE”

Il 10  gennaio 2014 si terrà a Palermo alle ore 18,00 la rappresentazione teatrale "la mafia normale", a cura dell'Associazione  Antiracket e Antiusura di Trapani, presso l'Auditorium RAI in viale Strasburgo,19.