In merito al presunto uso improprio dello spray
urticante in dotazione alle forze dell’ordine, contestato all’equipaggio di una
volante della Polizia di Stato ed inerente all'arresto di un extracomunitario
avvenuto nella giornata di mercoledì 22 agosto a Palermo, in via Maqueda.
Ne parliamo con Pasquale Guaglianone, Segretario
generale Provinciale del sindacato di polizia Ugl-LeS (l’unica voce dell’Ugl
nella Polizia di Stato). “Differentemente da qualche politico, noi diamo
fiducia in primis all’operato della Polizia e poi se vi sarà qualche
provvedimento da parte della Magistratura, allora, e solo allora contesteremo
l’operato. Stiamo comunque parlando di
un soggetto, estremamente violento e agitato, che è stato bloccato dagli agenti
delle volanti in un bar che aveva appena tentato di rapinare minacciando
gestori e clienti con una bottiglia rotta. Come da procedura è stato
immobilizzato dagli agenti e consegnato all’ufficio stranieri in quanto privo
di documenti.”
Da dove nasce tutto questo clamore: “il tutto parte
da un video estrapolato ad arte e fuori contesto e ripreso da alcuni testate
giornalistiche con conseguente rimbalzo sui social, con titoli critici verso
l'operato degli agenti, accusandoli di aver abusato della propria autorità. Ma
proprio dai social si alza una forte approvazione nell’operato dei tutori della
legge. Riteniamo comunque ingiusto utilizzare l’operato dei poliziotti come
strumento di battaglia politica pro o contro il governo in carica.”
In merito alla vicenda vi è stato anche un
chiarimento della Questura: “il soggetto in questione dopo l’arresto,
danneggiava la volante durante il trasporto e si rifiutava di essere segnalato
dando in escandescenza. Devastava persino l’ufficio. L’utilizzo dello spray
urticante è stato necessario per evitare che l’arrestato mettesse in pericolo
se stesso e gli agenti. A riprova di ciò, per il soggetto è stato necessario il
ricovero in ospedale per essere sedato.”
Ha poi concluso Guaglianone: “alla luce di quanto
accaduto, riteniamo intollerabile l'atteggiamento di alcuni esponenti politici
che si sono affrettati a condannare l'accaduto bollandolo come una palese
violazione dei diritti della persona. La classe politica, proprio per il ruolo
che ricopre all'interno della società dovrebbe quanto meno attendere la
conclusione delle indagini interne prima di stabilire responsabilità ed
eventuali abusi. Da questo punto di vista i poliziotti hanno sempre risposto
delle proprie azioni senza alcuna indulgenza.”
Nessun commento:
Posta un commento