di Filippo Virzì
Quota 100, all'orizzonte nuovi accordi sugli esuberi dei bancari?
Questo è il quesito che cominciano a porsi i lavoratori bancari in Italia.
E già,foltissima la schiera di prossimi esodati e di quelli già in essere, che si interroga sul proprio futuro.
Infatti se il governo dovesse varare la quota 100 senza penalizzazioni anticipando la finestra pensionistica, anche di chi è già in esodo o chi a breve andrà , cambierebbe la durata della permanenza nel fondo esuberi, ovviamente su richiesta delle aziende Bancarie a riformulare nuovi accordi.
Ma per i lavoratori sarebbe comunque una penalizzazione per due semplici motivi :
1) intanto per la fiscalità , in quanto l'assegno di esodo ha una fiscalità agevolata per tutto il periodo che si percepisce. Andando in pensione la fiscalità sarebbe quella attuale IRPEF, più penalizzante per il lavoratore;
2) inoltre la mancata contribuzione figurativa che le aziende bancarie non verserebbero più per effetto dell'anticipazione farebbero ridimensionare il calcolo dell'assegno pensionistico.
Quindi, anche se con notevole anticipo, i corpi intermedi dovrebbero allertarsi, per una opportuna presa di coscienza finalizzata a scongiurare qualsiasi accordo che sottragga la serenità e le condizioni che hanno convinto gli ex colleghi ad andare in esodo.
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