Si torna a parlare di Corpo Forestale dello Stato (nonostante la sua soppressione risalga a più di un anno fa) ma questa volta la fonte è la più autorevole possibile: è stato l’attuale Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, infatti, a parlare del vuoto lasciato dall’assorbimento della Forestale nell’Arma dei Carabinieri.
Un vuoto che potrebbe essere colmato con nuove assunzioni nel Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri (o nei Carabinieri forestali), ma resta il fatto che secondo il Ministro dell’Ambiente il provvedimento adottato dal Governo Renzi sia stato “assolutamente scellerato”.
Le parole del Ministro dell’Ambiente, pronunciate
davanti la Commissione Ecomafie, potrebbe portare a nuove assunzioni
nell’Arma dei Carabinieri ma molto difficilmente ci sarà un ripristino del Corpo
Forestale. Nonostante la maggior parte del Governo condivida il pensiero di
Costa, infatti, probabilmente la parola “fine” sulla vicenda è stata posta il
mese scorso, quando la Corte Costituzionale incalzata sull’argomento ha
definito legittimo
l’accorpamento tra Forestale e Carabinieri.
Tornare alla situazione precedente prevede dei costi
che il Governo non intende affrontare, ed è per questo che dovrebbe passare la
“linea Costa” con nuove assunzioni nei comparti speciali dell’Arma dei
Carabinieri.
Ministro dell’Ambiente: “Perché accorpare Forestale
e Carabinieri?”
Davanti alla Commissione Ecomafie il
Ministro dell’Ambiente Sergio Costa - ex Generale dell’Arma dei Carabinieri -
ha espresso tutto il suo disappunto per quella che probabilmente è stata una
delle decisioni più contestate tra quelle attuate dal Governo Renzi: l’accorpamento
della Forestale nei Carabinieri.
Un provvedimento contestabile sul piano pratico ma
non giuridico: ricordiamo infatti che per la Corte Costituzionale non c’è
stata alcuna violazione dei principi dettati dalla Costituzione.
Secondo il Ministro dell’Ambiente, però, il riassorbimento
ha “lasciato un vuoto dal punto di vista della gestione e tutela del sistema
della biodiversità”; un “vuoto” che non è stato ancora riempito ed è per questo
che Sergio Costa ha invitato il Governo a procedere con nuove assunzioni.
Il Ministro dell’Ambiente ha dichiarato che - “pur
non volendo contestare la legge” - l’accorpamento ha rappresentato una scelta “assolutamente
scellerata” che va a ripercuotersi negativamente sulla tutela del territorio.
Nuove assunzioni nei Carabinieri per la tutela del
territorio
Viste le necessità sorte dall’accorpamento e preso
atto di una sempre più remota possibilità di ripristino del Corpo Forestale
dello Stato, il Ministro dell’Ambiente ha chiesto l’aiuto al Parlamento affinché
si possa aumentare il numero delle figure professionali impiegate dall’Arma dei
Carabinieri per la tutela del territorio per almeno 1.500 unità.
Il Ministro, infatti, non contesta il modo in cui
l’Arma dei Carabinieri sta lavorando nel presidio ambientale, ma i mezzi con
cui lo sta facendo: sono troppo pochi gli uomini impiegati ed è per questo che
è necessario aumentare gli organici.
Le assunzioni potrebbero riguardare sia i Carabinieri
forestali che il Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma, ossia
quell’organismo che si occupa della vigilanza, la prevenzione e la repressione
delle violazioni compiute in danno dell’ambiente.