Oggi sciopero alla DOBANK proclamato dai sindacati FABI - FISAC/CGIL - FIRST CISL - UILCA - UNISIN.
"Dopo mesi di tentativi passati a stabilire corrette ed efficaci relazioni industriali nel Gruppo DOBANK, il sindacato ed i lavoratori annunciano in un comunicato unitario che "scenderanno in sciopero domani contro l'atteggiamento dispotico e arrogante dell'azienda che ha impedito di trovare un accordo sui continui cambiamenti del Piano industriale in grado di dare garanzie ai lavoratori in merito a occupazione, mobilità e contratto collettivo nazionale che verrà applicato".
"Dopo mesi di tentativi passati a stabilire corrette ed efficaci relazioni industriali nel Gruppo DOBANK, il sindacato ed i lavoratori annunciano in un comunicato unitario che "scenderanno in sciopero domani contro l'atteggiamento dispotico e arrogante dell'azienda che ha impedito di trovare un accordo sui continui cambiamenti del Piano industriale in grado di dare garanzie ai lavoratori in merito a occupazione, mobilità e contratto collettivo nazionale che verrà applicato".
I motivi dello sciopero vanno ricercati nella
volontà dell'azienda di gestire questa fase del Piano industriale con un
approccio unilaterale e non concordato sia per quanto riguarda i 160 esuberi
dichiarati, sia per quanto riguarda la chiusura e le ricadute sui lavoratori di
tanti Poli periferici.
In
considerazione dei cambiamenti che continuano ad investire il Gruppo - di cui
l'ultimo in ordine di tempo è la revoca della licenza bancaria - sono mancate
la volontà e le premesse per avviare un serio confronto che avesse al centro i
risultati dell'azienda assieme alla tutela dei diritti e delle professionalità
dei lavoratori.
C'è bisogno - sottolineano ancora i sindacati - di
dare una "scossa" a questa azienda che infrange regole e contratto,
che mette a rischio i livelli occupazionali, che pensa solo agli utili per gli
azionisti e ai lauti compensi da distribuire all'Amministratore Delegato e al
Management.
Il settore del credito - sottolineano i sindacati -
ha una tradizione ben diversa di relazioni industriali e di comportamenti da
quelli messi in atto da DOBANK e per questo chiediamo ad ABI un intervento in
tal senso, anche in relazione alla recentissima rinuncia alla licenza bancaria,
che rappresenta un pericoloso e grave precedente per l'intero settore.
DOBANK, che punta ad essere un player importante sul
mercato degli NPL, intanto arriva all'ultimo posto per considerazione dei
lavoratori che sono e restano il motore di questa azienda e che oggi diranno
BASTA a questi comportamenti ottusi.
I presidi di protesta dei lavoratori di DOBANK si terranno
quest’oggi nelle seguenti piazze:
A Roma in Via Enrico Chiaradia, nelle adiacenze di
via Flaminia, dalle ore 9 alle ore 13 a Milano in Piazza
Cordusio, angolo via Mercanti, dalle ore 10 alle ore 15, a
Verona in C.so Cavour, 38 davanti alla Banca d’Italia dalle ore 09,30
alle ore 10,30, a Palermo in Via Cavour davanti Banca d’Italia dalla ore
10 alle ore 12, a Messina in via XXVII Luglio n. 62 dalle ore 10
alle ore 12.
Nessun commento:
Posta un commento